Una brutta notizia da condividere con gli amanti dello sport e del basket: si è spento a 89 anni un leggenda della palla a spicchi
Purtroppo ogni tanto ci tocca dare anche queste bruttissime notizie che non vorremmo mai darvi. Il lutto è sempre un momento difficile sia da raccontare che naturalmente da vivere, specialmente per la famiglia e per tutti i cari che hanno condiviso la vita con chi non c’è più.

La notizia è arrivata nelle ultime ore e ha stravolto l’intera comunità della pallacanestro italiano: se n’è andato a 89 anni un cestista che ha significato tantissimo non solo per la sua squadra, ma per tutto il movimenti cestistico nazionale, come andremo a raccontare.
La vittoria di uno storico Scudetto ha consegnato il suo nome alla storia ben 64 anni fa, un’impresa senza tempo che ha scritto un capitolo di storia per un’intera città che fino a quel momento non era mai riuscita a salire sul gradino più alto del podio.
Basket, ha vinto uno storico Scudetto: se n’è andato a 89 anni
In molti si ricorderanno di Paolo Magistrini, ex cestista dell’Ignis del primo storico Scudetto datato addirittura 1960/1961. Un pezzo di storia che se ne va per il numero 6 che dal 1954 al 1961 ha difeso con le unghie e con i denti il suo grande amore, il Varese.

Era alto “solo” 1 metro e 90, ma è stato una grande ala-pivot vicino a Sergio Marelli, Tonino Zorzi e Giancarlo Gualco. A sorpresa, l’Ignis vinse 21 delle 22 partite conquistando un Tricolore impronosticabile, una di quelle leggende entrate dritto nei libri di storia.
Tornando a Magistrini, Paolo giocò poi nella Pallacanestro Milano prima di fare il suo ritorno a Varese con la Robur, raggiungendo uno storico quarto posto nel 1962/1963. Dopodiché parecchie altre piazze come Codroipo, Genova, Asti e Nervi. A fine carriera, Magistrini è andato a vivere nel quartiere di Sant’Ambrogio.