Il calcio piange un ex campione del mondo, morto all’improvviso negli scorsi giorni. Il mondo dello sport ne commemora adesso le gesta in Italia.
Una morte improvvisa, a soli 67 anni. Se ne va così, in maniera prematura e del tutto inaspettata, un calciatore capace di arrivare anche ad alzare la Coppa del Mondo e a conquistare una medaglia olimpica. “Uno dei più grandi calciatori che la nostra squadra abbia mai prodotto” e “anche una brava persona: con i piedi per terra, autentico e pieno di energia positiva”: così è stato definito da un importante dirigente di calcio.

Stiamo parlando di Frank Mill, attaccante tedesco classe 1958 e bandiera del Rot Weiss Essen nella seconda metà degli anni Settanta. Messosi in mostra giovanissimo come uno dei più prolifici attaccanti della Bundesliga, Mill si trasferì nel 1981 al Borussia Monchengladbach, dove rimase per cinque esaltanti stagioni. Toccò l’apice della sua carriera come punta, però, tra il 1986 e il 1994, giocando con la maglia del Borussia Dortmund.
Assieme ai giallo-neri, infatti, conquistò la Coppa di Germania nel 1989, che resterà il suo unico trofeo con i club. Tuttavia il nome di Mill è stato tra i più importanti del calcio tedesco degli anni Ottanta, grazie a un record personale di 123 gol messi a segno in Bundesliga nel corso della carriera. In quegli anni giocò anche spesso in Nazionale, ottenendo più fortuna in termini di trofei, ma meno a livello di prestazioni personali.
Addio a Frank Mill, leggenda del calcio tedesco
Frank Mill si è spento il 5 agosto nella sua casa di Essen, a causa di un infarto. Già a maggio aveva accusato un grave malore mentre si trovava in Italia, all’aeroporto di Malpensa, per girare un documentario. In quell’occasione era stato soccorso in tempo e rianimato, ma le sue condizioni di salute avevano continuato a destare preoccupazione. Proprio in Italia aveva toccato il punto più alto della sua storia nel calcio internazionale, durante i Mondiali del 1990.

Mill aveva infatti ricevuto la convocazione al torneo da parte del ct Franz Beckenbauer. Non fu titolare della squadra, risultando di fatto il quarto attaccante della rosa, alle spalle di Jurgen Klinsmann, Rudi Voller e Karlheinz Riedle. Nonostante questo, risultò comunque tra i protagonisti di quella Germania, capace di conquistare il suo terzo titolo mondiale di calcio.
In Nazionale Mill non fu mai particolarmente prolifico, non segnando neppure una rete nelle sue 17 presenze. Tutt’altra storia se si parla della selezione olimpica di calcio, con cui mise a segno invece 10 reti in 20 presenze, conquistando la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Seul, nel 1988.