Il Gran Premio di Napoli in Formula 1 è una notizia che sta facendo sognare tutti gli appassionati di motorsport e soprattutto quelli partenopei: c’è anche un annuncio da monitorare
La Formula 1 permette una grande e spettacolare stagione da vivere per gli appassionati di motorsport. Tutti vogliono almeno una volta nella vita ammirare da vicino le monoposto che circa una volta ogni due settimane si danno battaglia in pista per il titolo. E’ una sensazione pazzesca quella di assistere a un Gran Premio. In Italia nel corso della storia quelli di Monza e Imola hanno scritto pagine indelebili della F1.
E’ chiaro che ogni anno si cercano nuove soluzioni e infatti il calendario a cui la FA sottopone i piloti e, più in generale, i team è molto stressante. Nelle ultime ore si sta facendo sempre più viva la possibilità di istituire il Gran Premio di Napoli. Sarebbe un circuito cittadino molto simile a quello di Montecarlo.
A Napoli ci credono, è presente anche un comitato chiamato “Comitato promotore per la Formula 1 a Napoli” e ne fanno parte Enzo Rivellini, Costanzo Jannotti Pecci e Paolo Scudieri. In tanti già sognano un GP del Mediterraneo, che farebbe “tremare” quello di Monaco essendo un circuito cittadino.
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da Fanpage: “Nessuno si aspettava che Napoli potesse avere la Coppa America e invece l’abbiamo avuta. E dunque, perché non provare anche con la Formula 1? Io credo che possiamo sperare, dico che un grande evento motoristico a Napoli si può fare”.
Quello di Napoli e i motori è un rapporto che parte da lontano: dal 1933 al 1962, tolta la parentesi della guerra, ha ospitato il GP di Napoli, una gara che ha richiamato piloti del calibro di Manuel Fangio, Alberto Ascari, Nino Farina, Tazio Nuvolari, Stirling Moss. Le parti coinvolte hanno affermato che tutto ciò sarà possibile solo con l’unione delle forze politiche coinvolte, seppur diverse.
E’ chiaro che vedere un Gran Premio a Napoli, per di più cittadino, sarà molto complicato. Il calendario della F1 è saturo, ricco di impegni, allo stesso tempo servirebbe uno sforzo enorme da parte della città e della stessa FA per un qualcosa che sarebbe di sperimentale e particolare per l’Italia. Ma a Napoli ci credono.
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