Lebron James ha le idee chiare, ecco cosa ha in mente per il futuro: con un socio d’eccezione.
Il futuro di Lebron James è uno dei temi più discusso degli ultimi mesi quando si parla di NBA. Il nativo di Akron quattro volte campione NBA va verso i 41 anni e, ormai, la sua carriera nella lega di pallacanestro più famosa del mondo sembra giunta al termine. Al netto di annunci ufficiali non ancora arrivati, tutti pensano che la prossima sarà l’ultima stagione di Lebron James, una passerella da fare inevitabilmente su ogni parquet degli Stati Uniti che, tuttavia, il “Re” non vuole assolutamente prendere sottogamba. Lasciare il basket da vincente potrebbe essere l’ennesima storia da aggiungere alla sua incredibile carriera.

Nel frattempo, però, bisogna iniziare a pensare al futuro e, nonostante sembra ovvio che Lebron James non uscirà mai realmente dal mondo NBA, alcune notizie degli ultimi giorni fanno pensare al contrario.
Adam Silver, commissioner NBA, sta viaggiando per l’Europa incontrando finanziatori e club di basket europei per mettere a punto il progetto di una Lega NBA europea. Ma a quanto pare questo progetto non pian a tutti, o meglio, Lebron James è consapevole che non ne riuscirà a far parte. E allora ecco che emergono nuove indiscrezioni in merito ad un progetto personale che avrebbe del rivoluzionario.
Lebron James, il progetto futuro con Nikola Jokic: i dettagli
Ed è una foto in barca a “smascherare” le intenzioni di Lebron James. In compagnia di Maverick Carter, Nikola Jokic ed il suo agente Misko Raznatovic, il “Re” e il serbo dei Denver Nuggets avrebbero parlato di un progetto ambizioso. Come riportato da Front Office Sports, al centro dell’incontro ci sarebbe la creazione di una nuova lega internazionale di basket, idea di Maverick Carter emersa ormai mesi fa.

Si tratterebbe di una lega itinerante, al cui interno parteciperebbero sei squadre maschii e sei squadre femminili tra otto città del mondo. Carter e il suo entourage sarebbero alla ricerca di finanziatori. Secondo il Financial Times ci sarebbero anche UBS, SC Holdings, il Governo di Singapore, Il fondo sovrano saudita, il fondatore di Skype ed un dirigente di Facebook. Un’operazione dal valore di 5 miliardi di dollari che avrebbe, tra l’altro, un assetto innovativo.
Non sarebbe possibile, per i giocatori, prendere parte anche ad altre leghe cestistiche, di fatto rendendo esclusive le loro prestazioni, ma ogni atleta riceverà quote di proprietà. Un modello simile alla Formula 1 o alla LIV Golf.