Il campione britannico sotto accusa, ecco cosa sta succedendo e le critiche che sta ricevendo: i dettagli.
È un periodo complicatissimo per Lewis Hamilton in Formula 1. Il sette volte campione del mondo non è ancora riuscito ad ambientarsi sulla sua nuova monoposto Ferrari, con la quale sta portando a casa praticamente solo delusioni.

Nelle ultime settimane, poi, l’ex Mercedes sembra essere entrato in un vortice di malumori e delusioni, che lo hanno gettato sempre di più in uno sconforto generale. Una situazione scomoda per lui e per la Ferrari, che contava fortemente sul suo supporto per una stagione che sarebbe dovuta essere quella, quantomeno, della conferma del secondo posto el mondiale costruttori.
E pensare che il secondo gradino del podio al momento c’è, ma le modalità non stanno di certo soddisfacendo la scuderia né tantomeno i tifosi. E allora piovono le critiche sulla scuderia di Maranello e in particolare su Lewis Hamilton, che in quanto leggenda della Formula 1 era chiamato a dare una scossa ad un team in cerca di un passo in avanti in termini di gap con la McLaren.
Hamilton, l’ex pilota lo attacca: le parole sull’atteggiamento del britannico
A criticarlo è stato, tra i tanti, Jean Alesi, ex pilota della Ferrari che nonostante abbia portato a casa una sola vittoria nel 1995 è riuscito comunque a rimanere nei cuori dei tifosi italiani.

Il francese ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport, dove ha criticato fortemente soprattutto l’atteggiamento di Lewis Hamilton, paragonandolo a quello di due leggende della Formula 1. “Penso che l’atteggiamento di Hamilton demoralizzi chi lavora attorno a lui. Senna o Schumacher non avrebbero mai detto cose del genere”, ha commentato Alesi.
E poi una critica anche alla gestione della gara da parte della Ferrari, oggetto di critiche dopo la clamorosa debacle nel corso dell’ultimo Gran Premio a Budapest, in Ungheria. “Sembrava una commedia all’italiana, è diventato un film horror il motivo l’ha svelato Russell dopo aver osservato la macchina di Leclerc in pista. Una Ferrari che fila sabato e poi la domenica non rende è ciò che più fa infuriare chi ama il Cavallino”, ha concluso Alesi.
Le vacanze estive (si torna in pista il 31 agosto) saranno un periodo per ricaricare le batterie e magari lavorare anche sull’umore all’interno di una scuderia che al momento deve necessariamente risollevarsi.