Addio LeBron James, caos nel mondo del basket: l’annuncio spiazza tutti

A parlare di LeBron James è un suo grande compagno: ecco le sue dichiarazioni che hanno stupito davvero in molti

LeBron James è senza alcun dubbio una leggenda vivente dello sport. Per alcuni anche il miglior cestista della storia, King James ha iniziato ad interfacciarmi al mondo della NBA diventando la prima scelta assoluta del Darft del 2003 con i Cleveland Cavaliers che non se lo sono fatti sfuggire.

LeBron James
Addio LeBron James, caos nel mondo del basket: l’annuncio spiazza tutti (Ansa) – pallacanestrobiella.it

Coi Cavs però vincerà l’anello solamente nel 2016, dopo essere andato a Miami vincendo due titoli NBA nel 2012 e 2013 insieme a Dwyane Wade e Chris Bosh nello storico terzetto denominato Big Thrree. Dopodiché c’è stato anche il poker ovvero l’anello vinto nel 2020 con i Lakers.

LeBron vanta in oltre il record di punti segnati in NBA, è stato 4 volte MVP della regular season e ha conquistato anche due ori Olimpici con il team USA nel 2008 e 2012. Insomma, la longevità di LeBron gli ha permesso di essere messo sul gradino più alto del podio ipotetico del GOAT debate per molti tifosi.

LeBron James, sentenza netta: ecco le parole dell’ex compagno

Tra i tantissimi compagni di LeBron James c’è stato anche Kyrie Irving che lo ha accolto a Cleveland nel 2014, formando una coppia che è stata una gioia per gli occhi per chi ha avuto l’onore di vederlo, arrivando a portare a casa l’incredibile successo del 2016: da 3-1 per i Golden State al primo storico titolo dei Cavs vincendo tre gare di fila tra cui la storica Gara 7 con la tripla decisiva targata proprio Irving dopo la stoppata incredibile di LeBron su Iguodala.

Irving e LeBron James ai tempi di Cleveland
LeBron James, sentenza netta: ecco le parole dell’ex compagno (Ansa) – pallacanestrobiella.it

Irving è tornato a parlare di quei tempi: “Quando giochi con qualcuno del calibro di James è davvero tutta un’altra cosa: tutti si aspettano che automaticamente tu sia in cima alla lega, l’attenzione da parte dei media è pazzesca e tutto si trasforma in narrazione o in politica”.

A 25 anni però è stata una cosa che Irving ha patito nonostante i grandi risultati, ma non ha mai rimpianto questa separazione: “Non era che non mi piacesse giocare con lui, ma sentivo che per me era arrivato il momento di cambiare aria“.

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