Jannik Sinner affronterà in finale dell’ATP 1000 di Cincinnati il rivale-amico Carlos Alcaraz: sarà la quarta volta nel 2025
C’è tanta attesa per l’ennesimo capitolo della rivalità tennistica più amata dei giorni nostri. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz si giocheranno il titolo in quel Cincinnati con l’altoatesino campione in carica mentre lo spagnolo pronto a vendicare dopo Wimbledon.

Non sarà uno Slam, ma è comunque un Masters 1000 di tutto rispetto quello sul cemento statunitense. Dunque spettacolo assicurati al meglio dei tre set per Sinner e Alcaraz che quest’anno si sono già sfidati tre volte quest’anno tra Roma, Roland Garros e Wimbledon.
Sinner fin qui ha battuto Galan, Diallo, Mannarino, Auger-Aliassime e Atmane senza mai perdere un singolo set mentre Alcaraz ha avuto la meglio contro Dzumhur, Medjedovic, Nardi, Rublev e Zverev, andando al terzo contro il bosniaco e il russo.
Sinner, c’è fiducia non solo per Cincinnati: l’analisi
A parlare di questa grande sfida è Paolo Bertolucci che ha analizzato così il percorso: “Sinner arriva in finale a Cincinnati senza aver perso un set, come da pronostico visto un tabellone che andando avanti si è ripulito sempre più dalle teste di serie e si è rivelato assolutamente alla portata.

Si ragiona anche oltre il match di lunedì sera: “In prospettiva US Open, arrivarci con una vittoria a Cincinnati sarebbe importante: come Roma per Parigi, questi Atp 1000 per i big sono importanti perché vogliono vincere ma anche come preparazione importante in vista dello Slam“.
“In quest’ottica – conclude l’analisi Bertolucci – è importante lungo il percorso aver aggiunto la possibilità di affrontare e superare anche un giocatore magari meno forte, ma che non gli dà ritmo e sulla carta gli procura più problemi, come Atmane” .