Amadeus fa impazzire la Rai, i dati parlano chiaro: ecco cosa è successo nell’ultimo anno da quando è andato via.
La rivoluzione portata avanti dalla Rai, e da Warner Bros Discovery Italia pochi mesi fa, porta con sé una serie di successi incredibili per i secondi e di rimpianti enormi per la Rai.

Una decisione, quella di ingaggia prima Fabio Fazio e poi Amadeus, che ad oggi si è rivelata una vera e propria manna dal cielo per Discovery, che può iniziare a tirare le somme di una vera e propria ascesa televisiva. I numeri parlano chiaro: dal bilancio del 2024 emerge che il gruppo guidato da Alessandro Araimo ha chiuso l’anno scorso con un +13,1% di ricavi ed un aumento da 245,89 milioni nel 2023 a 278,34 milioni di euro nel 2024. Un successo straordinario che consente di aumentare i profitti e di contrastare i costi relativi all’aumento del personale, passato a 216 dipendenti dai 192 del 2023.
L’utile netto passa quindi dai 25,4 milioni di euro del 2023 ai 41,11 dello scorso anno. Un raddoppio, o quasi, che testimonia lo stato di salute di un network estremamente vivo e florido. Discovery Italia, poi, in Italia controlla Nove, Real Time, Dmax e non solo. Diversi canali in estrema crescita, come dimostrato anche dall’aumento del patrimonio netto che passa dai 217 milioni di euro del 2023 ai 316,17 del 2024.
Discovery, ricavi e ascolti record: il dato fa impazzire la Rai
In particolare sono i ricavi pubblicitari a far schizzare il bilancio di Discovery alle stelle. Gli innesti di Fabio Fazio e di Amadeus rappresentano una svolta totale per il network, che segna un gol che vale tantissimo. Nel 2024 Discovery registra un aumento dell’11,2% per i ricavi pubblicitari, ma non solo. A fare la differenza sono le operazioni intragruppo, che registrano 20,6 milioni (dai 15,3 del 2023) da prestazioni di servizio, 5,5 milioni dai ricavi tv (rispetto ai 4,1 del 2023) e 3,5 da altri ricavi (rispetto ai 2,7 del 2023).

Il miglior anno di sempre per il portfolio Discovery Italia, che oltre a Nove, real Time, MotorTrend, Dmax, Warner Tv, Food Network, Giallo e tanti altri, gestisce anche Eurosport e altre pay-tv gestite su scala europea. Gli ascolti, d’altronde, non mentono. +9% di ascolti di media giornalieri e soprattutto la capacità di attirare l’attenzione dei giovani, la cui età media si è abbassata dal 63% al 57% nell’ultimo anno.