NBA scossa da una vicenda di cronaca che coinvolge anche LeBron James. Il campione è stato saccheggiato: ecco la vicenda.
Continua a far notizia LeBron James, per svariati motivi. Il futuro del campione 40enne, ad esempio, è ancora tutto da scrivere e la permanenza ai Los Angeles Laker, al momento, non può essere considerata certa o scontata. Il top player, inoltre, è finito, suo malgrado, al centro di una vicenda di cronaca che, negli ultimi mesi, ha visto impegnate le forze dell’ordine di Miami nel cercare di fare luce su un furto di maglie indossate dai giocatori militanti in NBA.

Come racconta ‘Sky Sport’, dalla sede degli Heat, tempo fa, erano sparite più di 300 canotte impiegate in partite ufficiali, tra cui una appartenente proprio a LeBron in seguito battuta all’asta da Sotheby’s e venduta per l’impressionante cifra di 3.7 milioni di dollari. Al termine di un’intensa attività investigativa andata avanti per diverso tempo, gli agenti del commissariato locale sono infine riusciti a risalire all’identità del presunto ladro: si tratta di un dipendente incaricato della sicurezza, Marcos Thomas Perez.
L’uomo, dopo aver ricevuto la formale accusa, si è quindi presentato nell’aula del tribunale: sviluppi sulla vicenda, di conseguenza, sono attesi a stretto giro di posta. Secondo l’accusa Perez, che ha lavorato nella franchigia nel periodo compreso tra il 2026 ed il 2021, avrebbe sottratto un “gran quantitativo di divise e memorabilia” che, in seguito, avrebbe rivenduto “a prezzi stracciati a terzi interessati”. Il dibattimento entrerà presto nel vivo, con le parti che, nella circostanza, provvederanno a presentare le rispettive tesi e aggiudicarsi così il consenso della giuria.
Maglie rubate in NBA, coinvolto anche LeBron James: ecco la vicenda
Un caso che, di certo, farà discutere molto nell’ambiente. LeBron, dal canto suo, utilizzerà i prossimi giorni per fare il punto della situazione e capire quale direzione prendere. Il cestista ha sì utilizzato la Player Option che estende il suo contratto ai Laker fino al 2026 tuttavia le ultime scelte di mercato effettuate dalla dirigenza, pronta a puntare forte su Luka Doncic, non sembrano aver incontrato il gradimento del classe 1984 che, al contrario, vorrebbe una squadra capace di tornare subito alla vittoria e competere per l’anello.

Ecco perché, come detto, non è da escludere una possibile separazione. Diverse le squadre che, intanto, si sono iscritte alla corsa tra cui i Dallas Maverick e i Golden State Warriors, che sognano di affiancarlo a Steph Curry.