Clamorosa decisione in Nba, il record scrive la storia dello sport: i dettagli.
Una storia incredibile sta scrivendo le pagine della storia sportiva negli ultimi giorni. Il protagonista è un ex giocatore Nba che ha scelto di cambiare vita iniziando addirittura una carriera in un altro sport. Si tratta di Pavel Podkolzin, centro russo classe 1985 che dopo un passato nel mondo della pallacanestro ha scelto di giocare a calcio.

Non gli è bastata la canotta dei Dallas Mavericks o, ancora prima, quella della Pallacanestro Varese, Podkolzin ha deciso di continuare a fare sport ma non solo. Con il suo ingresso in campo pochi giorni fa, ha stabilito un record incredibile. Con la maglia dell’Amkal Mosca, nel corso di una partita di Coppa di Russia, Podkolzin è diventato il calciatore più alto della storia del calcio. Con i suoi 2,26 metri ha battuto il record detenuto da Kyle Hudlin e Simon Bloch Jorgensen, entrambi alti 2,10 metri.
Podkolzin, la sua carriera in Nba e la nuova vita nel calcio
Scelto al Draft nel 2004 dagli Utah Jazz e poi girato ai Dallas Mavericks, Podkolzin non ha mai avuto la carriera che sperava. Pochi i riflettori puntati su di lui, con solo 6 partite giocate nelle stagioni 2004/05 e 2005/06 negli Stati Uniti. Poi i colori della sua città Natale, Novosibirsk e pochi altri club. Anche oltreoceano, però, la sua altezza era un’anomalia. Con solo 5 centimetri di differenza da Manute Bol o Gheorghe Muresan, Podkolzin si trova nella top ten dei giocatori più alto della storia della Nba.

Oggi, a 40 anni, Podkolzin ha scelto di reinventarsi. Nell’esordio con l’Amkal, titolare contro l’FC Kaluga, non ha inciso particolarmente: la sua squadra ha vinto 1-0 con gol di David Papikyan, ma lui è rimasto a secco. Sugli spalti, oltre 3.000 tifosi hanno seguito con curiosità il debutto.
“È stata una grande opportunità praticare anche questo sport. Sto anche giocando in una competizione importante come la Coppa di Russia e, sinceramente, non so cosa dire… Ne sono grato. Il gol? Arriverà: avevano un buon portiere. Ci proverò nella prossima partita”, ha commentato alla fine del match d’esordio.
La serata ha portato con sé anche un altro primato: il compagno Vasily Goncharov, a soli 14 anni, 7 mesi e 19 giorni, è diventato il più giovane calciatore russo a esordire tra i professionisti.