Toglie un ingrediente dalla pizza, il conto è salatissimo: scoppia lo scandalo in Puglia

Scoppia un caso in Puglia per via della denuncia di un’atleta olimpica della Nazionale italiana di nuoto.

Come ogni anno, in un giorno qualsiasi d’estate italiana, escono tramite social storie strane con protagonisti gli scontrini emessi dai locali e ristoranti. Questa volta la figuraccia è stata fatta in Puglia, con l’emissione di una fattura che ha lasciato perplessa persino una campionessa e nuotatrice del giro della Nazionale italiana.

Sovrapprezzo su una pizza a Bisceglie
Sovrapprezzo su una pizza a Bisceglie: lo scandalo dello scontrino in Puglia (Pallacanestrobiella)

Si tratta di Elena Di Liddo, argento agli Europei di Nuoto a Roma nel 2022 nella staffetta 4×100 misti mista. La nuotatrice pugliese, proprio a casa sua a Bisceglie, ha mangiato in un locale dove però ha riscontrato una differenza di prezzo per un ingrediente tolto dalla sua pizza. Un sovrapprezzo che non è piaciuto e sta facendo ovviamente il giro del web.

Di Liddo e lo scandalo pizza a Bisceglie: “Pagato per qualcosa che non ho mangiato”

Cos’è successo a Bisceglie? Ebbene sì, la nuotatrice specializzata nello stile dorso e farfalla Elena Di Liddo ha pubblicato lo scontrino di un locale a Bisceglie, dove per aver tolto dei pomodorini ad una pizza è stato aggiunto un sovrapprezzo di un euro e cinquanta. La cifra è chiaramente irrisoria, ma resta il dubbio sul perché sia stato segnalato un sovrapprezzo sullo scontrino per aver tolto un ingrediente dalla pizza e non averlo mangiato.

Lo scontrino di Elena Di Liddo
Lo scontrino di Elena Di Liddo (Screenshot da Instagram) Pallacanestro Biella

Infatti, nelle storie pubblicate su Instagram, Elena Di Liddo si sfoga: “Da Napoli in su, se prendi un caffè al bar e ti fanno pagare un bicchiere d’acqua, il meridionale resta scosso da un gesto che è quasi scontato (E STIAMO PARLANDO DI ACQUA)”. Poi rincara la dose: “Ma sedermi in pizzeria a Bisceglie e pagare 1,5€ per una cosa che non ho neanche mangiato (in questo caso dei pomodorini tolti dalla pizza) è veramente triste e vergognoso”.

La nuotatrice pugliese si domanda se questo possa essere legale. E in effetti, è solito che i ristoranti si facciano pagare per aggiungere degli ingredienti extra nei propri piatti già composti. Basti pensare a quando si chiede l’aggiunta di patatine su una pizza o un tipo di salsa sui panini. Ma resta qualche perplessità sul sovrapprezzo per aver tolto degli ingredienti. Lo sfogo social di Elena Di Liddo sta facendo ovviamente il giro del web. Lo scontrino dà ancora più forza al messaggio condiviso dalla nuotatrice. E magari questa storia ormai diventata virale placherà i ristoratori, che di tanto in tanto ne inventano di ogni per raggirare i propri clienti.

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