Ancora dichiarazioni polemiche da parte della celebre autrice britannica.
JK Rowling, la celebre autrice della saga di Harry Potter, negli ultimi anni ci ha abituato a dichiarazioni forti e spesso poco politicamente corrette. Anche a costo di entrare in polemica con media e giornalista. Anzi, spesso la polemica è stata addirittura con i membri del cast del film ispirato alla sua saga letteraria. L’imminente uscita della serie tv su Harry Potter ha rimesso sotto i riflettori l’autrice e il suo pensiero. Scatenando spesso attacchi da parte di chi non lo condivide.

Non sono un mistero le posizioni spesso forti e in contrasto con quelle ‘conformiste’ all’interno dello show business da parte dell’autrice. Soprattutto sul tema dei diritti LGBTQ+. JK Rowling ha infatti dato inizio ad una vera e propria presa di posizione contro alcune derive del movimento da lei definite estremiste. attirandosi quindi critiche da parte degli attivisti e anche dei vip vicini a quelle posizioni ideologiche. L’ultima polemica in ordine di tempo, la scrittrice l’ha avuta con la BBC, accusata, a suo dire, di essere troppo ideologica.
L’autrice di Harry Potter ha posizioni fortemente critiche nei confronti del mondo trans. Spesso si è esposta pubblicamente sul tema. E quanto accaduto con l’emittente pubblica britannica ha dato modo a JK Rowling di rinfocolare questa polemica. Andando a colpire, secondo lei, le posizioni troppo ideologiche della BBC riguardo il controverso tema dell’identità di genere.
JK Rowling contro la BBC: l’emittente sotto accusa per i pronomi
Tutto parte dall’uso dei pronomi femminili per Marla-Svenja Liebich. Estremista destra di cittadinanza tedesca, Liebich si identifica come donna. La BBC ha quindi usato i pronomi femminili, scatenando diverse reazioni polemiche, tra cui appunto quelle della Rowling.

Marla-Svenja Liebich è un personaggio controverso, per molti apertamente neonazista. Alla ribalta delle cronache perché, dopo l’arresto e la condanna al carcere per l’incitamento all’odio, Liebich ha ottenuto di scontare la pena in un carcere femminile a Chemnitz. Per JK Rowling l’uso dei pronomi femminili per, a detta sua, “un neonazista uomo” rappresenta una posizione fortemente ideologica da parte della BBC. Sempre secondo la scrittrice questo dimostra la “fede assolutista della BBC” sulla questione delle identità di genere, anche di fronte ad situazione come quella di Liebich che, seppur biologicamente uomo, andrà in un carcere femminile solo perché si è dichiarato tale.