Clamoroso quanto accaduto nella sfida che ha decretato l’eliminazione dei Milwaukee Bucks dalla corsa al titolo NBA
Si è sempre detto, e a ragione veduta, che rispetto alla Regular Season i Plaoff NBA siano tutt’altra cosa. Maggior agonismo, difese più arcigne, tensione che si taglia col coltello a causa della grande posta in palio, che nei primi turni significa sopravvivere per conservare delle speranze di andarsi a giocare la finale per il titolo con la diretta concorrente della propria conference.
Come ogni anno, le sorprese non sono mancate nemmeno nella stagione in corso. Già fuori al Play-In una franchigia (Golden State) che ha segnato l’epoca recente del gioco, nel primo turno dei Playoff della Western Conference il pubblico ha salutato anche l’uscita di scena di LeBron James e dei suoi Los Angeles Lakers, spazzati via per 4-1 da Denver.
Ad Est, dove soprattutto negli ultimi anni i colpi di scena hanno riempito le cronache dei primi scontri per l’avanzamento in griglia, si è registrata la prematura eliminazione dei Sixers di Joel Embiid e in particolar modo la sconfitta, nella serie contro dei solidissimi Indiana Pacers, dei Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo e di Damian Lillard.
La stella greca, vittima di un infortunio che già lo aveva costretto a saltare le ultime gare di Regular Season, ha dovuto assistere dalla panchina alla disfatta dei suoi. Che erano già privi anche dell’ex Portland, rientrato solo nella decisiva Gara 6 ma palesemente fuori condizione. I Bucks hanno salutato la stagione subendo un 4-2 che non lascia troppo spazio a discussioni. Nella sesta partita, disputatasi alla Bankers Life Filedhouse di Indianapolis, è accaduto però qualcosa che resterà per tanto tempo impresso negli occhi dei tifosi. E che è già oggetto di infinite discussioni tra gli addetti ai lavori.
Sedutosi in panchina durante i minuti finali di una contesa mai in bilico (Indiana ha condotto Gara 6 sin dall’inizio, chiudendo poi 120-98), Patrick Beverley si è fatto sopraffare ancora una volta dalla sua natura impulsiva. La stessa che negli anni lo ha visto protagonista di diversi diverbi – ai limiti della rissa – con tutte le stelle NBA. Da LeBron James a Steph Curry, da James Harden allo stesso Lillard (curiosamente compagno di squadra quest’anno), il numero 21 dei Bucks stavolta ha davvero esagerato.
Già famoso per il suo trash talking contro gli avversari, il 35enne nativo di Chicago in questa occasione se l’è presa col pubblico. In particolare con un’accesa signora tifosa di Indiana. Il video, divenuto presto virale, coglie Beverley intento a lanciare volutamente una pallonata addosso alla donna.
Non pago del già inqualificabile comportamento, il numero 40 dei Bucks ha ripetuto il gesto una seconda volta, scagliando la palla con ancor più violenza addosso ad un tifoso che aveva preso le difese della signora.
“Ha colpito questa signora in testa. Verrà sospeso per questo. Guarda, ho fatto cose stupide e sono stato criticato, ma lui verrà sospeso per questo. E anche questa sarà una buona cosa, perché non l’ha fatto una volta, lo ha fatto due volte“, ha dichiarato Charles Barkley, la leggenda NBA, dagli studi di TNT.
“Non è stato affatto giusto. Scambio tra un tifoso e il nostro club per tutta la notte. Abbiamo avvisato e chiesto aiuto tutta la serata. Non è giusto“, il commento di Beverley affidato al suo profilo X.
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