Verstappen umilia gli avversari: il video lo inchioda

Non contento di annichilire i suoi avversari, il tre volte iridato Max Verstappen li umilia anche: ecco il video che lo inchioda

ll cannibale della Formula 1 è tornato a fare la voce grossa. Il ritiro in Australia è stato solo un incidente di percorso. A Suzuka, che ha ospitato il Gran Premio del Giappone, e a Shangai, sede di quello della Cina, Max Verstappen ha messo tutti in fila con irrisoria facilità.

Verstappen umilia gli avversari
Verstappen umilia gli avversari: a inchiodarlo un video (LaPresse) – pallacanestrobiella.it

In particolare, nel Paese del Dragone il tre volte iridato è stato un ‘drago’ facendo en plein: vittoria in rimonta nella prima Sprint Race stagionale, quinta partenza al palo su cinque qualifiche e trionfo nella gara della domenica, il quarto in cinque Gran Premi.

Uno strapotere non scalfito neanche dai diversi ingressi in pista della Safety Car tanto che l’olandese ha tagliato il traguardo per primo con un margine di oltre 12 secondi sul più immediato inseguitore, il sorprendente Lando Norris.

Insomma, una superiorità imbarazzante quella di Max Verstappen che ormai ha come unico avversario la noia come conferma quanto accaduto nel corso dell’ultimo giro del Gran Premio della Cina.

Max Verstappen, ‘powerslide’ all’ultimo giro

Max Verstappen è così abituato a vincere che la vittoria non gli procura alcun brivido e così ha pensato bene di elettrizzare l’ultimo giro di un Gran Premio della Cina in cui non è mai stato impensierito dagli avversari con un ‘diversivo’ che ha lasciato per qualche secondo con il fiato sospeso gli uomini al suo ‘muretto’.

Il tre volte campione del mondo, infatti, ha “driftato” in curva andando in quello che in gergo si definisce un ‘poweslide‘: la sua RB-20 è scivolata dopo il punto di corda per poi uscire dalla curva in derapata sfruttando la trazione posteriore.

Verstappen, drift all'ultimo giro
Verstappen, ‘drift’ all’ultimo giro per vincere la noia (LaPresse) – pallacanestrobiella.it

Il ‘trick’, perfettamente riuscito, non ha fermato la sua marcia trionfale verso la bandiera a scacchi assurgendo nel contempo a simbolo della sua netta superiorità rispetto a tutti gli altri piloti in griglia. Una manovra rischiosa e inutile dettata dalla voglia di vincere la noia di una gara in cui il suo trionfo non è mai stato in  discussione come confermato dallo stesso tre volte iridato ai microfoni dell’emittente olandese Viaplay: “Una vettura di Formula 1 non è fatta per fare drifting, fosse un’auto da rally potresti farlo più marcato. Avevamo molto vantaggio quindi perché non divertici un po’?“.

 

Beh, i tifosi e gli appassionati di sicuro hanno gradito il suo fuoriprogramma dal momento che li ha destati dal torpore di una corsa soporifera per l’assenza di emozioni, non così il suo team che per un attimo ha temuto che stesse andando in fumo una vittoria certa.

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