Regna ancora il più stretto riserbo sulle condizioni di salute di Michael Schumacher. La famiglia intanto ha preso una decisione controversa
L’incertezza e soprattutto la paura circondano Michael Schumacher. Sono questi i due sentimenti prevalenti tra i milioni di tifosi che con il passare del tempo stanno perdendo la speranza di poter rivedere in pubblico e in buona salute l’ex fuoriclasse tedesco di Formula 1. Il pilota che ha riportato la Ferrari ai vertici dell’automobilismo mondiale vive protetto nella villa di famiglia in Svizzera, assistito giorno e notte da un’equipe di medici e infermieri che non lo lasciano solo un attimo.
E le sensazioni purtroppo non sono buone, soprattutto in seguito a una decisione quanto mai sofferta presa dalla moglie Corinna e dai figli, Mick e Gina Maria. La notizia trapelata negli ultimi giorni ha trovato adesso una conferma ufficiale.
La famiglia dell’ex campione di Kerpen ha infatti deciso di mettere all’asta la preziosissima collezione di orologi di Schumi, pezzi di grande pregio a cui lui teneva moltissimo. Uno in particolare che Michael considerava il suo preferito: si tratta di un esclusivo Vagabondage 1 in platino che fu regalato dall’ex team principal della Ferrari e grande amico di Schumi, Jean Todt.
Vale la pena a tal proposito sottolineare come il manager francese sia uno della ristrettissima cerchia di amici a cui la famiglia di Schumacher ha concesso la possibilità di fare visita. E non si può non ricordare la profonda commozione di Todt una volta uscito dall’incontro con Schumi. L’orologio presenta simboli che rappresentano i titoli mondiali del tedesco, la decorazione sul casco e l’emblema della Ferrari, il Cavallino Rampante.
La decisione a sorpresa della famiglia Schumacher rattrista i tifosi
A quanto pare gli Schumacher contano di guadagnare dalla vendita di tutti gli orologi una cifra molto vicina ai 5 milioni di euro, soldi che servono a mantenere l’elevatissimo standard di cure alle quali l’ex pilota è sottoposto.
È evidente come se fosse in grado di prendere una decisione in totale autonomia, Schumacher non accetterebbe mai di vendere all’asta i suoi orologi. Purtroppo lo scenario attuale prevede anche una mossa così estrema e dolorosa.
Gli orologi saranno messi in vendita da Christie’s, una delle case d’asta più conosciute del mondo il cui responsabile per l’Europa e gli Stati Uniti, Remi Guillemin, ha voluto ringraziare direttamente la famiglia Schumacher: “Siamo onorati di avere la loro fiducia, non vediamo l’ora di condividere questi capolavori dell’orologeria con altri appassionati collezionisti di tutto il mondo“.