Ranieri risolverà i problemi dell’Italia verso la qualificazione ai Mondiali? La storia e i precedenti non sorridono
La sconfitta contro la Norvegia è arrivata alla prima partita in assoluto di qualificazione ai prossimi Mondiali per l’Italia, ma per molti la strada è già segnata in negativo. Certo, perdere con la grande avversaria del girone e con una sola posizione per andare diretti alla Coppa del Mondo è un duro colpo.

Per fortuna esiste un’altra strada per raggiungere il Mondiale 2026 che si giocherà tra Stati Uniti d’America, Messico e Canada e si tratta della seconda posizione. Se si arriva sotto la capolista del raggruppamento, c’è la possibilità di giocarsi i playoff.
Ranieri Italia, non è tutto oro quel che luccica
Il riscatto dell’Italia passa in parte dalla sfida contro la Moldavia, in programma questa sera alle ore 20:45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Un successo sarebbe fondamentale per rialzare la china e cominciare a muovere la classifica con i primi tre punti.
Questa sarà anche l’ultima partita da commissario tecnico dell’Italia per Luciano Spalletti che saluterà la Nazionale al triple fischio del match contro i moldavi. Naturalmente è già partito il toto-nome per scegliere chi sarà colui che prenderà le redini dell’ex allenatore del Napoli.

Uno dei nomi più quotati e anche maggiormente voluti dai tifosi è quello di Claudio Ranieri. Reduce da un vero e proprio miracolo con la Roma, portata dalla parte bassa della classifica a sfiorare la Champions League, aveva promesso che non avrebbe più allenato, ma probabilmente questo sarebbe il modo migliore per chiudere definitivamente la carriera.
Non è tutto oro quel che luccica perché i più attenti ricorderanno che Claudio Ranieri aveva già allenato una Nazionale, precisamente la Grecia nel 2014. Un’esperienza molto negativa con un solo punto in quattro partite contro Finlandia, Romania, Irlanda del Nord e soprattutto la sconfitta in casa con le Isole Far Oer per 1-0.