LeBron James sta riflettendo sul proprio futuro. L’addio ai Los Angeles Lakers rappresenta uno scenario possibile: lo scenario
Resta un rebus di difficile decrittazione, al momento, il futuro di LeBron James. Il 40enne, nonostante la recente attivazione della “Player option” da oltre 52 milioni di dollari fino al 2026, non infatti ancora deciso se rimanere ai Los Angeles Lakers oppure voltare pagina e provare a vincere in un’altra franchigia della Lega. Ad accendere la miccia è stato il suo agente Paul Rich che ha chiesto alla società rassicurazioni sui progetti attuali e di allestire un roster capace di battagliare subito per il titolo.
“Sa che i Lakers stanno costruendo per il futuro. Lo capisce ma per lui la cosa più importante è avere la possibilità realistica di vincere l’anello. Vogliamo valutare ciò che è meglio per LeBron in questa fase della sua vita e della sua carriera. Vuole massimizzare ogni stagione che gli resta” ha affermato il procuratore ai microfoni di ‘Espn”. Parole che, nell’immediato, hanno acceso l’interesse dei Golden State Warriors iscrittisi alla corsa con l’obiettivo di ingaggiarlo e affiancarlo così a Steph Curry.
La squadra di San Francisco, però, dovrà guardarsi da una folta concorrenza. La possibilità di ingaggiare il top player classe 1984 fa gola infatti anche ad tre società intenzionate ad assicurarsi le prestazioni del cestista. Una di queste, stando a quanto riportato da ‘Sky Sport’, sono i Dallas Mavericks dove James ritroverebbe Kyrie Irving ed Anthony David con i quali, in passato, ha già trionfato.
LeBron James, colpo di scena improvviso: l’addio ai Lakers è reale
Vivo, poi, l’interesse manifestato dai Cleveland Cavaliers che sognano di riportarlo alla base. La formazione, nell’annata appena andata in archivio, ha dimostrato di essere molto competitiva e di aver bisogno soltanto di un’ultima aggiunta per poter ambire al bersaglio grosso. LeBron, in tal senso, viene considerato l’innesto ideale per rafforzarla e renderla maggiormente competitiva ad alti livelli.
Da non escludere, infine, il passaggio all’altra squadra con base a Los Angeles, ovvero i Clippers per una serie di motivi. La famiglia non sarebbe costretta a cambiare città mentre il proprietario Steve Ballmer appare orientato a puntare forte su di lui per vincere subito. Ora resta da vedere come proseguiranno le riflessioni del campione e del suo entourage, pronti a prendersi tutto il tempo necessario per fare il punto della situazione e capire quale percorso intraprendere. Sviluppi sono attesi nelle prossime settimane.
